“Siamo definiti dalle linee che decidiamo di attraversare o di accettare come confini” (A. S. Byatt)
Non è che mi piaccia rivelare dei segreti. E a molte persone la rivelazione di questi segreti non piacerà. E’ come la formazione negli affari o nell’impresa, a nessuno piace sapere che saranno solo i fallimenti in prima persona e mesi di frustrazioni ad insegnarti veramente. Lo prendono come un dato di fatto solo quelli che riusciranno come imprenditori, e che poi assumeranno quelli che “voglio salire in alto, ma solo se c’è già l’ascensore”, i dirigenti coi mille Master.
Di solito gli imprenditori hanno la terza media, o il diploma preso alle scuole serali mentre lavoravano come api operaie e imparavano a sistemarsi e a migliorare le attrezzature, vendevano come caimani affamati, studiavano modi per comprare al meglio e si indebitavano per mettersi in proprio.
Di solito sono quelli con il diploma alle scuole serali ad assumere i dirigenti con i mille Master dai nomi roboanti. Del fallimento dell’educazione universitaria nel preparare imprenditori parlerò prima o poi in uno dei prossimi articoli.
Ora sei pronto per un piccolo test per capire se fai sul serio?
5,5 dettagli nascosti che rivelano se vuoi veramente andare lontano…
1 le scarpe che scegli
Ci stanno dentro i tuoi piedi, che sono la tua base, quello che ti sorregge e quello che ti fa andare avanti (e nella vita bisogna reggersi solidamente e correre velocemente). Le scarpe, più dell’abbigliamento, qualificano il modo in cui ti presenti e il modo in cui vuoi muoverti e “spingere” nella vita. Anche nel fare sport. La scelta della scarpa rivela molto. Il messaggio subliminale negativo da evitare come la peste lo ritrovi in queste analogie: “Scarpa fuori luogo, persona fuori luogo.” “Scarpa poco prestante, persona poco prestante.” “Scarpa da poco, persona da poco.”
Poche cose rivelano lo stile, la sicurezza e l’intelligenza sociale quanto le scarpe.
Poche cose conquistano come la scarpa giusta e di ottima fattura.
Poche scarpe “giuste”, pregiate e scelte con cura sono il “motore” della tua personalità nei vari ambiti. Che motore hai?
2 l’intimo
Qui non aspettarti che metta foto di Emily (quella di sopra), anche se magari ti piacerebbe, l’immaginazione vale di più, accontentati. Comunque l’intimo custodisce, protegge e adorna le parti più preziose e personali, e normalmente è la prima cosa che si sceglie di indossare al mattino, e con cui possiamo regalarci una coccola di autostima oltre a quella che si sceglie di mostrare per ultima al proprio partner.
Qui è questione di orgoglio e cura dei dettagli “privati”. Se le scarpe le vedono tutti, l’intimo lo vedi solo tu e chi ti è più vicino. Come vuoi mostrarti nel privato? Come un croissant di panetteria o un gioiello di alta arte orafa? Guarda che si capisce anche da come ti tieni sotto, non solo dai mutandoni con Topolino e Minnie sopra… :-)))
L’intimo che scegli rivela inconsciamente quanto ritieni di valere fisicamente e la valorizzazione finale del tuo corpo. Metteresti dei gioielli nel sacchetto del pane?
3 la cartella portadocumenti o la borsa 24ore
La cartella contiene il tuo sapere, contiene atti e relazioni per clienti e capi o comunque la professionalità che porti al lavoro. Che valore gli dai? Oltretutto le borse belle durano, e quindi possederle testimonia che si capisce il valore da dare alle cose che valgono nel tempo. Come il tuo contributo professionale. Normalmente chi ha borse banali, ha una visione altrettanto banale della professionalità e del valore della competenza, oltre che dei propri effetti personali, e il paragone inconscio si avverte.
Una bella borsa di classe (e non intendo la borsa alla moda che hanno tutti) rivela che porti cose importanti con te e che vuoi custodirle al meglio e nel tempo.
4 i libri che leggi, i corsi che fai e i gli eroi che ti ispirano
La maggior parte delle persone che vanno molto lontano si prepara incessantemente al viaggio. Tu quanto lontano prevedi di andare? Chi non è aggiornato nel suo settore, prima o poi si ferma nel mercato del lavoro e viene travolto dall’obsolescenza e dall’ipocrisia dell’ignoranza. Chi fa di tutto per continuare ad aggiornarsi e a migliorare oltre ad onorare e affinare i propri talenti personali, dimostra di voler attirare il meglio per sè, in qualsiasi frangente professionale e con le PROPRIE perfezionate capacità.
Dimmi cosa e quanto leggi e ti dirò chi sei (e quanto ti pagano)
Dimmi anche chi ammiri e ti dirò quanto sarai ispirato a dare il meglio di te, quanto più si fa dura…
5 il modo in cui ascolti la musica
La musica dà la carica, ti rilassa, ti fa concentrare. Trasferisce un sacco di emozioni, in modo puro. Custodisce le belle emozioni di certi ricordi, e te le riporta in vita amplificate e reali. Se ascolti la musica male, con cuffie o impianti di bassa qualità o peggio, ascolti solo la radio come un automa, dimostri di non prenderti cura delle tue emozioni, e di lasciarle al caso, o in balia dei produttori radiofonici e dei loro slogan e monologhi banali. Hai le tue compilation per i momenti importanti? Dall’andare al lavoro, all’allenarti, al viaggiare, al rilassarti, a tutto quello che ti viene in mente di mooooolto emozionale?
5,5 quello che mangi
Qui ti ricordo solo che diventi quello che mangi, e che la tua biochimica cambia a seconda del cibo che introduci, e della quantità. I tuoi pensieri sono come i pesciolini tropicali in un acquario, e quello che mangi nutre o contamina l’acqua in cui vivono. Come vuoi che prosperino i tuoi bei pesciolini colorati e delicati?
L’ignoranza alimentare è quasi peggio di quella professionale, per gli effetti negativi sulla produttività personale nel lungo termine.
“Non si può pensare bene, né amare bene, né dormire bene, se non si è mangiato bene” (Virginia Woolf)
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Buona giornata!
Massimo