I 5 passi della “Wheel of Life” 2.0 in esclusiva per te, ma prima di spiccare il volo…

assicurati innanzitutto di sapere che tipo di volatile sei… 

Learning to fly IIA me la parola “coaching” non piace, e manco il termine “coach”. Suona pure male in italiano. Sarà che noi diciamo “sei di coccio”, e che non è un complimento, sarà che molti creano false aspettative proclamando che il “coaching” è la professione del futuro solo per venderti i loro corsi e crearsi il loro, di futuro…

Io il futuro lo vedo nell’essere la migliore versione di se stessi (mentre vedrei il coaching come materia di qualifica per insegnanti, trainer, e direttori). Ad esempio, se gli insegnanti conoscessero il coaching, e lo applicassero con i loro alunni, avremmo una scuola che prepara a tenere botta serenamente alle asperità della vita, ad amare la conoscenza e la sperimentazione e a creare valore e ricchezza, rispettando individualità e attitudini di ciascuno. Non sarebbe meraviglioso?

Visto che lo sviluppo personale porta veramente risultati, ed è una scienza, o meglio una neuroscienza con un pizzico di olistico e molto di ingegneristico, allora parlo di ingegneria del TUO miglioramento anche in un blog professionale.

Da dove si parte per progettarsi una personalità più unica, più equilibrata e più produttiva? Su cosa si basa l’ingegneria del TUO miglioramento?

Dal sapere profondamente chi si è, ed escludere categoricamente chi non si è.

“Conoscere te stesso” significa scoprire le tua VERA identità, e  farne il TUO brand personale esclusivo.

Uno degli strumenti più facili e consolidati per prendere in mano la propria realizzazione personale è disegnare e colorare la propria “ruota della vita”.

Wheel of Life 1.0, ecco in 5 passi come si fa:

1 Dividi un cerchio in settori e immaginando che questo cerchio sia la tua vita, dai ad ogni settore il nome di un aspetto importante per te (SALUTE, FINANZE, FAMIGLIA, DIVERTIMENTO, AMORE, CARRIERA, CRESCITA PERSONALE, AMBIENTE DI VITA, ad esempio).

2 Pensa alla situazione ideale, ma veramente ideale, per ognuno di questi aspetti e consideralo come il tuo punteggio massimo, il “10”. Sii ambizioso, visionario e confidente al limite dell’incredulità e dell’estasi a tornarci su col pensiero. Proprio così magnifico può essere? Si. Respira e distraiti un attimo ora.

3 Concentrati sulla tua situazione attuale, e paragonandola a ciò che hai definito come il “10” per te, immagina fatti ed esperienze concrete attuali , e senza raccontarti fuffe, e riempirti di pie illusioni, dai il voto che senti dentro di te di dare ad ogni aspetto.

4 Ora unisci i punteggi tra loro come se fossero i raggi di un cerchione e valuta se montandoci sopra un pneumatico quello che ne esce fuori potrebbe tenerlo su e permetterne il rotolamento veloce.

5 Se in qualche settore della tua vita, il voto è molto più basso che negli altri, forse il pneumatico prima o poi scappa via, quindi decidi ORA di attivarti per risolvere lo scompenso e questo primo passo ti farà già stare meglio con te stesso, perché la consapevolezza fa miracoli, e sai che il “10” merita veramente.

Hai capito perché “ruota della vita”? Perché solo se la tua vita rotola con una forma il più possibile completa gira liscia e fluida, se ci sono settori scompensati potrebbe rischiare da un momento all’altro di inchiodarsi e di tornare indietro addirittura. E’ come a scuola, anche con molti voti altissimi non sarai mai promosso se in qualche materia hai una o più insufficienze, ricordatelo.

Questa è la tecnica base. Te ne propongo una più avanzata. Altrimenti cosa mi leggi a fare? 😉

Wheel of Life 2.0 (novità esclusiva)

Immagina che la tua vita ruoti intorno ai tuoi RUOLI (o identità) personali, e che la definizione dei tuoi ruoli rispecchi le tue relazioni con le persone che per te sono più importanti e fondamentali.

Queste sono le persone da cui ottieni riconoscimento, amore, apprezzamento, gioia, valorizzazione personale, ricompensa economica, ma anche quelle che in qualche modo ti fan sapere che non puoi nasconderti ai loro obblighi, come l’Agenzia delle Entrate, l’INPS e i tuoi fornitori. :-))))

Si chiamano stakeholder, e tutti i sistemi di gestione aziendali sono creati per assecondare le loro esigenze ineludibili, tanto ineludibili che spesso rendono necessaria la certificazione di tali sistemi di gestione in accordo a norme internazionali (ISO 9001, ISO TS 16969, ISO 14001, OHSAS 18001, ad esempio).

Che ne dici di creare il tuo personale, di sistema di gestione, e di valutarlo come una “Wheel of Life”?

Quando uno o più dei tuoi ruoli personali (o delle tue fondamentali identità) non funzionano, il “sistema di gestione” della tua vita gira male e rischia da un momento all’altro di inchiodarsi o di andare in crisi, perché alcune persone o gruppi di persone importanti per te iniziano ad allontanarsi, o non ricambiano quanto potresti meritare, o reclamano per i tuoi comportamenti qualora risultino troppo spesso incongruenti o impropri.

E se i tuoi ruoli derivassero da coloro a cui vuoi donare il meglio di te e da coloro che potrebbero farti pesare tantissimo le tue inadempienze, non troveresti una maggiore centratura personale e motivazione, sapendo chi non devi MAI trascurare e chi vuoi SEMPRE deliziare?

Pensa in termini di persone a cui dare un contributo notevole e fattivo con la tua vita, e troverai i tuoi ruoli, la migliore risposta alla domanda “Chi sono?” e “Per chi devo essere il mio meglio?”

Chi voglio essere per la mia famiglia? (genitori per primi)

Chi voglio essere per il mio partner, o per il sesso opposto, se non ho un partner?

Chi voglio essere per i miei figli?

Chi voglio essere per i miei amici (quelli REALI, non virtuali)?

Chi voglio essere per i miei clienti MIGLIORI?

Chi voglio essere per i miei datori di lavoro?

Chi voglio essere per i miei colleghi, o pari?

Chi voglio essere per la comunità in cui vivo?

Chi voglio essere per lo stato, o gli enti pubblici sanzionatori?

E soprattutto…

Chi voglio essere veramente per essere fiero di me stesso?

Chi voglio essere per preservare e valorizzare il mio corpo? (anche lui può reclamare o ricompensarti, a modo suo!)

Chi voglio essere per valorizzare la mia unicità, il mio spirito? (così da sentirmi veramente “centrato” e “guidato”!)

Fai una ruota e mettici i nomi di tutte queste persone, o gruppi di persone, dai un voto e datti una mossa.

E’ lo stesso esercizio di prima, solo che ora ricerchi l’idealità e il massimo appagamento nelle varie relazioni fondamentali per te, li paragoni con le relazioni e le emozioni reali, e da lì parti per correggerti e perfezionarti.

Così facendo arriverai, da anziano, a guardarti allo specchio compiaciuto, ritrovandoci il riflesso del tuo sè più giovane che ti ringrazia per aver realizzato le sue aspirazioni e le sue passioni più vere. E non ti renderai conto che mentre provi un forte senso di orgoglio per quanto ti sei speso, e per quanto hai ottenuto, dietro di te ci sono due occhi giovani e cari che ti sono riconoscenti per il tuo esempio e guida.

Chi immagini di ritrovare allo specchio tra qualche anno?

Buon inizio settimana, Massimo