Come piacere alle persone in 100 secondi o poco più utilizzando 10 trucchi che manco Houdini conosce…

Il vero nome di Harry Houdini è Ehrich Weisz, e la sua prima vera magia si compie il 22 giugno 1894 a New York: Ehrich il Grande, dopo aver ammaliato la giovane Wilhelmina Beatrice Rahner, la tramuta in moglie e assistente di scena con un solo colpo di bacchetta.  Tadaaa!!

Risolto il problema di tutto il groviglio di w, s, z, c, n ed h nei loro veri nomi, Harry e Bess Houdini (per la felicità dei  tipografi che finalmente avevano un cognome unico e semplice da stampare sulle locandine dei loro spettacoli) cominciano a farsi apprezzare nelle tournée con il circo Welch Brothers e poi con il celebre Barnum.  Harry si esibisce in giochi di carte e in rocambolesche fughe da camicie di forza, catene e manette, sfidando chiunque ne produca di impossibili da scassinare, la minuta Bess lo aiuta sul palco e lo accudisce come un bimbo.

Manette e catene sono il forte di Houdini: evade dal famoso carcere di Scotland Yard,  riemerge slegato prima da un baule gettato nella Senna e poi, nel 1914, dalla celebre “Pagoda Cinese” piena d’acqua, nella quale si era fatto calare a testa in giù, ammanettato e legato come un cotechino.

Ormai celebrità internazionale, Harry Houdini, intorno al 1920, decide di svelare e mettere per iscritto alcuni dei suoi celebri trucchi e grazie alla sua profonda conoscenza delle tecniche di illusionismo si dedica allo smascheramento di falsi medium e sedicenti maghi che spacciano “complicità” ultraterrene. Come accanito “cacciatore di medium” riesce magicamente ad attirare l’ostilità di Arthur Conan-Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, fervente sostenitore dello spiritismo.

Hai presente i cordiali e composti scambi di vedute artistiche tra Vittorio Sgarbi e Aldo Busi? :-)) Forse loro facevano lo stesso.

E ora smetti di sorridere, perchè se sorridi mi sconcentro e non mi ricordo la famosa formula magica con cui voglio tramutarmi nell’Houdini della fascinazione ipnotica e svelarti 10 trucchi per conquistare gli altri.

Abraccabara… Arrabbacara…  Carambacheracchia… Ahhhh

Abracadabra!! Voilat!!

Prima dei 10 trucchi, sistemiamo con 5 colpetti “base” di bacchetta magica il modo in cui ti poni verso gli altri:

1 SORRIDI! Mai immediatamente, ma solo quando ti sei presentato e hai agganciato lo sguardo col punto 2.

2 “A ME GLI OCCHI”: mantieni il contatto con gli occhi il più possibile, e distogli lo sguardo di tanto in tanto per non creare imbarazzo e sembrare un marpione spiritato e maldestro.

3 POSIZIONATI BENE: le donne gradiscono gli uomini che si pongono frontalmente, ma non troppo vicino, mentre certi uomini possono trovarlo un po’ minaccioso e sfidante, e quindi conviene mettersi un po’ di lato. In ogni caso avvicinati come un amico e controlla di avere una postura aperta e accattivante.

4 EVITA DI AGITARTI E DI CIONDOLARE: vuoi davvero sembrare credibile? Immagina di essere appeso al cielo da un filo argentato che attraversa dritto colonna, collo e capo e ti trasmette energia e sicurezza.

5 IMMAGINA CHE SIATE GIA’ AMICI DI LUNGA DATA: ti mette a tuo agio e rende ben disposto chi ti è di fronte.

Ti sconfinfera? Se sì, allora ecco i 1o segreti che faranno di te un fascinatore navigato o una ammaliatrice esperta:

1 Quando un gruppo di persone ride insieme, ogni membro non può fare a meno di cercare lo sguardo complice della persona con cui ha più intesa. Se ci sei tu di mezzo, puoi anche scoprire chi ti interessa veramente ma vuoi far finta anche con te stesso…

2 Se spingi qualcuno a farti un favore, fai anche in modo che tu gli piaccia più di prima. Quando convinci qualcuno a farti un favore, lo hai spronato inconsciamente a trovare motivi e meriti per farlo. “In fondo in fondo mi piace”, “E’ il tipo che ricambierebbe”, “Brava ragazza”… E se qualcuno ti fa un favore per primo, ha un vantaggio ipnotico a suo favore. Tu DOVRAI ricambiare.

3 Il silenzio ottiene risposte. Quando chiedi qualcosa a qualcuno, e lui sembra esitare a voler rispondere, resta in silenzio e aspetta. E’ come nel tennis, la palla è nel suo campo, tocca a lui giocare, e questo è a tuo vantaggio. Stai lì zitto e guardalo, per il disagio non potrà non rivelarti i suoi pensieri.

4 Mani aperte e palmi in vista! Le persone ti troveranno maggiormente degno di fiducia e gradevole, prova. Di solito nei film western i pistoleri, i bari e gli impostori dove tengono le mani?

5 Annuisci con il capo mentre parli o mentre fai una domanda se vuoi agevolare il gradimento e l’accettazione di ciò che dici. Cerchiamo di rispecchiare inconsciamente le persone che abbiamo di fronte per capirle e per leggere le loro emozioni, quindi trasmettere un tipico gesto di gradimento induce gradimento, taaac!

6 Se vuoi rendere più credibile una bugia, aggiungi sapienti dettagli imbarazzanti a tuo sfavore. Più dettagli verosimili aggiungi, più risulti credibile, ma visto che cerchiamo sempre di costruirci immagini mentali delle storie che ci vengono raccontate, i nostri filtri mentali non si insospettiscono se qualcuno di questi dettagli ti dipinge un tantinello goffo, o pasticcione, o ingenuo. Urca, mi è scappato di rivelartelo!

7 Le persone ricordano con più attenzione i messaggi incompleti. Hai presente quel proverbio: “Tutto è bene, ciò che finisce […]”? Si chiama “effetto Zeigarnik”: teniamo a memoria molto di più le cose che non completiamo perchè le carichiamo di tensione mentale maggiore. E allora lascia in sospeso quello che è più importante far tenere in mente, se vuoi che colui con cui ti relazioni resti mentalmente agganciato e incuriosito su ciò che hai lasciato sospeso. Però poi aiutalo a chiudere il cerchio, se vedi che ci tiene.

8 I piedi delle persone ti rivelano il loro interesse immediato e il loro coinvolgimento. Se parli a qualcuno e i suoi piedi non sono rivolti verso di te, non ha intenzione o interesse di ascoltarti a lungo, e probabilmente è mentalmente sganciato da te.

9 Quando ti presentano una persona nuova, infila il suo nome come il prezzemolo in tutto ciò che dici e te lo ricorderai. Questo non te lo spiego.

10 Se mostri eccitazione ed entusiasmo verso gli altri piaci di più, sempre. E’ sempre per la questione del rispecchiamento di prima: chi si pone in modo apatico, timido, compassato, moscio, o altezzoso che tipo di emozioni elicita in chi gli sta di fronte? Le persone calde, presenti, entusiaste, gentili e disponibili attraggono e piacciono MOLTO, MA MOLTO, MA MOLTO, MA MOLTO di più. Non credo che ti serva un corso per arrivarci.

Vi saluto con 3 comandamenti finali:

  1. Esercitatevi per essere spontanei (a parte con il punto 6 che negherò fino alla morte di avervi spiegato io).
  2. La strategia migliore è sempre quella diretta e leale (le vere intenzioni persuadono molto di più di quelle costruite ad hoc).
  3. Condividete questo articolo e diffondetelo (io ringrazierò personalmente chi lo fa perché aiuta altri a migliorarsi).

Simsalabin a tutti!!!

P.S. probabilmente nei prossimi giorni aggiungo qualche tocco magico all’articolo, ridagli un’occhiata magari…